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Valentina Di Salvo
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Petrella: “Liberiamo Messina dalle catene! Servono competenze nelle amministrazioni!”

 

«Abbiamo voluto organizzare questo incontro perché Messina merita di più. Merita una politica che ascolti, che coinvolga i cittadini e che trovi soluzioni concrete per il rilancio della città» così Ninni Petrella, Presidente del Movimento “Partiamo da Qui”, ha commentato il grande successo dell’evento “La Messina che vorrei… La Messina che vogliamo…”, svolto nella sala Pegaso dell’Hotel Royal e promosso dalla Senatrice Dafne Musolino.

Di fronte a una platea numerosa e attenta, la discussione si è concentrata sui problemi che affliggono la città: il problema delle competenze all’interno dell’Amministrazione Comunale, spopolamento, crisi economica, servizi sociali carenti e mancata valorizzazione del territorio.

L’incontro ha visto la partecipazione del prof. Fabrizio Micari, dell’ing. Gaetano Sciacca, dell’arch. Nino Principato, di Lillo D’Amico e di Renato Coletta, tutti concordi sulla necessità di un cambio di passo, al di là dell’appartenenza a un partito.

«”Messina non può più permettersi un’Amministrazione distante dai cittadini e incapace di affrontare le emergenze. Servono competenza, capacità amministrativa e una visione chiara del futuro. E io credo che Dafne Musolino sia la persona giusta per guidare questa sfida» ha dichiarato Petrella, rilanciando con forza la proposta della candidatura a Sindaco della Musolino.

«Dafne ha dimostrato di conoscere a fondo i problemi di Messina e di avere le competenze per affrontarli con decisione. Non servono slogan, servono soluzioni, e lei ha già dimostrato di saper lavorare con concretezza e determinazione. Io sono pronto a sostenerla, e sono certo che tanti cittadini lo faranno insieme a me» ha aggiunto.

L’incontro si è concluso con un appello alla partecipazione e all’impegno collettivo: «Questo è solo l’inizio di un percorso che porterà Messina a riprendersi il ruolo che merita. Abbiamo bisogno di tutti voi, delle vostre idee e della vostra voglia di cambiamento. È il momento di fare una scelta: restare a guardare o lavorare insieme per costruire la città che vogliamo».